CONCORSO RAI PER L’ASSUNZIONE DI 90 GIORNALISTI REDATTORI ORDINARI IN FASE DI SVOLGIMENTO:
GIA SOLLEVATI DIVERSI VIZI E GIA ATTIVATE LE PRIME RIVENDICAZIONI IN MERITO ALLA LEGITTIMITA’ DELLA PROVA PRESELETTIVA.
Un nutrito gruppo di candidati, giornalisti professionisti, si è già rivolto all’Avvocato Vincenzo Iacovino per ritenute illegittimità della prova preselettiva tutt’ora in corso di svolgimento.
Tra i giornalisti interessati figurano sia coloro che hanno partecipato alla preselezione e sia coloro che non hanno potuto partecipare perché in quarantena oltre a coloro che non hanno partecipato per precauzione sanitaria dovuta alla pandemia da Covid 19.
I giornalisti lamentano l’impossibilità di partecipazione per causa di forza maggiore nonchè l’assenza dell’anonimato nello svolgimento della procedura concorsuale.
Si lamenta inoltre la mancata identificazione dei candidati.
I giornalisti evidenziano inoltre che nessuno ha controllato durante la prova il possibile uso del telefonino che molti hanno avuto la possibilità di consultare compreso lo smart watch con collegamento diretto ad internet.
Lamentano inoltre la illogicità ed errori grossolani contenuti in alcuni dei quesiti posti ed inoltre la disparità di trattamento in modo discriminante derivante, tra l’altro, dalla carenza di contestualità della prova.
L’Avvocato Iacovino insieme alla sua equipe sta valutando e sviluppando un’azione legale per inficiare la prova preselettiva, che già in partenza presenta dei profili di illegittimità, al fine di far ammettere alla fase successiva i candidati esclusi o che non hanno potuto partecipare per cause di forza maggiore.
È già pronta una formale richiesta di accesso agli atti della procedura concorsuale volta a verificare ogni requisito inerente i quiz, il sistema di correzione e attribuzione del punteggio e ogni requisito personale e professionale dei candidati e dei componenti della Commissione.
Invitiamo i candidati interessati a comunicare ogni eventuale vizio, riscontrato nel corso della procedura ivi compreso le domande ritenute errate e illogiche, alla seguente e-mail: amminstrazione@iacovinostudiolegale.it